Giovedì, 8 agosto 2013 - Da Trondheim a Mo I Rana, l'Atlantic Road.
Tappa di oltre 400 km che ci porta in giro per i fiordi norvegesi, attraverso la strada dei troll e la mitica Atlantic Road con i suoi inconfondibili ponti che uniscono le piccole isole.
La mattina comincia in mezzo alla nebbia, che ci impedisce di vedere il panorama dall'alto, vediamo comunque il bellissimo fiordo di Geiranger, dove arrivano anche due navi della Costa crociere, che a mio avviso rovinano il paesaggio.
Non riesco a capire questo tipo di turismo, che porta frotte di giappnesicinesispagnoliitlianiamericanirussi in giro per i posti più belli del mondo: sbarcano e non si rendono neanche conto di dove sono e come ci sono arrivati, il loro affanno principale è fare le foto del posto e fiondarsi nel primo negozio di souvenir a comprare il ricordino per la suocera, il regalo per il collega di lavoro, la maglietta da mettere per far vedere a tutti dove siamo stati ...
Mah, probabilmente mi sbaglio, ma mi pare un modo strano per conoscere il mondo!
Giù al nord" si può dire tranquillamente della giornata di oggi, visto che siamo vicini al circolo polare, ma abbiamo incontrato dappertutto italiani, a partire da un milanese che sta cercando di raggiungere Caponord in solitaria con la sua Honda CBR, alla coppia di motociclisti torinesi (lui Transalp, lei F650GS) che girano per la Norvegia, alla coppia di di giovani che hanno noleggiato una macchina e anche loro sono a spasso da queste parti ... Incredibile come l'Italia, che ha il più grande patrimonio storico, culturale e artistico del mondo, sia la patria di poeti, santi, navigatori e ... turisti! Ah, per non parlare della mia nuova "amica di facebook" padovana che ho conosciuto ieri e che sta cercando anche lei di raggiungere Caponord in moto in solitaria, so che era bloccata a Stoccolma ... in bocca al lupo Chiara!
Nel primo pomeriggio percorriamo la famosa Atlantic Road (forse mi ero fatto troppe aspettative, ma alla fine mi ha un po' deluso) e poi ci dirigiamo verso Trondheim lungo la strada 39, curve bellissime, continui saliscendi e asfalto perfetto ... aggiungiamo che non ci sono né traffico né autovelox e si capisce subito che è il sogno di ogni motociclista!
Lungo i fiordi ci si sposta in tre modi: sopra i ponti (alti diversi metri perché sotto ci devono passare le navi), dentro le gallerie (che passano sott'acqua) oppure prendendo i traghetti (oggi ne abbiamo presi tre, ormai da quando è cominciato il viaggio ho perso il conto ... ).
Ci stiamo spostando verso nord, da domani in particolare avremo le prime tappe "verticali" che in un paio di giorni ci porteranno alle isole Lofoten e, quindi, oltre il circolo polare artico ... non vedo l'ora di salire, per vedere come cambia la vegetazione, intanto si nota chiaramente che, più si sale, più piccoli e distanti da loro diventano i paesini sperduti tra i monti.