Sappiamo ormai tutti come la Grecia sia stata la culla della cultura, dell'arte e della filosofia, ma forse pochi ne conoscono la millenaria tradizione gastronomica.
Pensate che questa va avanti da prima dell'impero romano e si è arrichita grazie alle contaminazioni dell'impero ottomano e bizantino; secoli e secoli di storia , guerre, domiazioni e sapori che hanno dato vita ad una delle tradizioni culinarie "Fusion" più antiche del pianeta.
Ma di cosa è fatta? Oltre ovviamente di ricette mitologiche, la cucina greca si avvale di grandi alleati di altissima qualità: olio d'oliva, grano, latticini, carne, pesce e amore per la convivialità.
Si credo sia proprio questo l'ingrediente segreto, il simposio, l'amore per il banchettare in compagnia, per il mangiare e per il bere stando insieme.
Del resto questo lo abbiamo sempre notato sui libri di storia, ne hanno ritrovati cocci, coppe, piatti e anfore... qualche dubbio che fossero dei beoni era venuto a tutti.
Ma torniamo a noi, con cosa possiamo sollazzare le papille gustative in Grecia?
Tra una bella girata in moto e un tuffo nelle acque cristalline, bisognerà pur mangiare ( e bere).
Cominciamo col dire che non esistono i primi piatti, o meglio non come li intendiamo in Italia: un pranzo greco inizia sempre con i mezédes, un antipasto vario, ampio, che può andare da semplici deustazioni di olive e formaggi fino a mini porzioni di pietanze, tutto però a portata di dita. Finger food is the way.
E ovviamente stai mangiando un antipasto, che fai non bevi?
E vai giù di Ouzo, un buonissimo distillato all'anice che loro buttano giù d'un fiato al grido di Opa!
Se si riesce a portare a termine l'antipasto e non si è ancora sufficientemente sazi o ubriachi, si passa alla portata principale che sarà a base di pesce o carne; la scelta potrebbe anche ricadere nella bella stagione, verso le freschissime e deliziose insalate miste a base di verdure e feta (tipico formaggio greco dal sapore acidulo).
Tra tutto questo ben di dio non dimentichiamo il santo carboidrato: la pita, il pane tondo e schiacciato tipico, vagamente somigliante al pane arabo (soprattutto quando lo incontrate per strada come street food in versione pita gyros, una specie di kebab greco a base di carne di maiale).
E dopo un pasto dalla digestione olimpica vogliamo non concederci il dolce? Sarebbe un vero spreco.
In Grecia, come nella maggior parte delle zone del mediterraneo, sono presenti molti dolci a base di mandorle, frutta secca in genere o marmellate; tra i dolci più diffusi comunque vanno provati i galaktoboureko, a base di pasta fillo e crema.
Ma delle singole specialità locali parleremo più avanti man mano che esploreremo la penisola ellenica.
Saluti rombanti da
MotorChef