La mega kermesse rurale trasforma anche quest'anno il Parco delle Cascine, il più grande parco pubblico di Firenze, nel più bel tratto di campagna toscana, un affresco di ruralità dentro le mura urbane, portando a due passi dal duomo più famoso nel mondo e nella città culla del Rinascimento, un nuovo stile di vita, all'insegna del buon vivere.
Un nuovo umanesimo che parte dalla terra, dal ciclo della natura, dal mondo rurale. E' questo il messaggio che lancia la TOSCANA, terra a vocazione agricola e agroalimentare, con la IV edizione di EXPO RURALE 2014.
Stile di vita all'insegna del buon vivere che la Toscana ha anticipato dando all'agricoltura una centralità da condividere. Già perchè trattasi di una vera e propria riscossa quella che vede l'agricoltura protagononista e vede crescere sempre di più l'occupazione giovanile e femminile nel settore.
Agricoltori, allevatori, vignaioli pastori, pescatori, artigiani, cuochi, sono loro i protagonisti di questa grande festa animata della campagna e delle sue attività che si incontrano tra i prati delle Cascine nei giorni di Expo Rurale. Non solo professionisti green però, ma anche tanti hobby farmer, coloro i quali coltivano la terra per passione e non per lavoro.
Prati e campi coltivati, filari di viti ed olivi, frutti e prodotti della terra toscana, ma soprattutto tutti gli animali che fanno della campagna toscana un gioiello di agrobiodiversità all'interno del parco mediceo.
Sarà questo per quattro giorni il paesaggio, reale e immaginario, che si offrirà allo sguardo di tutti coloro che vorranno conoscere e vivere l'agricoltura toscana, uno dei capolavori della natura e dell'umanità proprio per l'eccellenza e l'eccezionalità di un paesaggio rurale che si è armoniosamente intrecciato con la cultura e l'attività dell'uomo creando luoghi di bellezza struggente.
Luoghi che oggi anche la nuova PAC (Politica Agricola Comunitaria) tutela in quanto paesaggi rurali storici di cui l'agricoltura nei secoli ha rappresentato il custode.
Ma torniamo nei prati del Parco delle Cascine dove dal 18 settembre per quattro giorni sarà un mix di eventi, laboratori, dimostrazioni, corsi, incontri, degustazioni, show.
Tante le occasioni per imparare a fare un orto, costruire una casa ecocompatibile, innestare le viti, degustare vini, oli e i prodotti toscani, scoprire i segreti della cucina tradizionale regionale e quella del "non spreco", o quelli della floricoltura con i migliori vivaisti toscani.
E ancora, conoscere da vicino tutti gli animali di fattoria e quelli dei grandi allevamenti, imparare come si fa il pane, come si innesta una rosa o si creano composizioni floreali in base alle stagioni.
Come si pota un olivo e perché non misurarsi addirittura con il tree climbing, la potatura acrobatica.
E ancora, come si raccoglie il miele o come si munge, e tanto altro. E per chi vuole godersi solo il relax in campagna, appuntamenti giornalieri con l'agriyoga e percorsi agrisensoriali.
Tutti i settori produttivi e le filiere della ruralità toscana sono presenti con animazioni dal vivo e spaccati rappresentativi della realtà: olivicoltura, viticoltura, cerealicoltura e colture erbacee, zootecnia, caccia, florivivaismo, pesca e acquacoltura, foresta e boschi. Ricchissima anche la filiera Volti, racconti, esperienze e quella della Multifunzionalità con tutte le attività parallele abbinate a quella agricola: dagli agrinido all'artigianato rurale, dalla trasformazione dei prodotti alle energie alternative.
All'interno dello spazio della Regione Toscana un piccolo universo di eventi e spazi da visitare: aree dedicate alla degustazione dei prodotti DOP e IGP, lo spazio-galleria dedicato ai prodotti a marchio di qualità. Veri e propri gioielli della Toscana, simbolo dell'eccellenza regionale.
E ancora, mostre, presentazioni, animazioni, dimostrazioni di mestieri e lavorazioni. Da non perdere, la grande area attrezzata a mercato contadino dove fare la spesa con tutti i prodotti appena raccolti e venduti dagli urbanfarmers espressione di Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Fedagri Confcooperative, LegaCoop Agroalimentare, Biologici.
Dalla spesa alla tavola il passo è breve, l'area enogastronomica con l'OSTERIA è concentrata al centro di EXPO RURALE dove sulla falsariga dello street food si trova invece il COUNTRY FOOD, esclusivamente ricette di semplice tradizione popolare e contadina come la pappa al pomodoro o la panzanella, oltre a taglieri e cicchetti a base di prodotti DOP e IGP toscani, da mangiare sul posto oppure portar via per un pic nic sull'erba. Sta invece tra zootecnia e gastronomia la griglia con tanto di degustazione sul prato della Tinaia.
L'aperitivo invece si prende all''Enoteca lungo la Filiera della Viticoltura Si beve rigorosamente toscano, anche con una vasta scelta di birre artigianali locali nello spazio della Cerealicultura.
Per i più piccoli, tra un laboratorio didattico per imparare a costruire spaventapasseri, a fare il formaggio o a pigiare l'uva e il gioco dell'oca con le piante, c'è una sosta per la merenda "alla vecchia maniera" o per un gelato contadino.
Un attimo dopo si torna a godere lo spettacolo della natura. Come quelli che si susseguono sul prato del Quercione con tantissimi animali sempre presenti sulla scena. Siamo in Toscana infatti e la zootecnia ha un ruolo di primo piano, tanto da trovare in calendario vere e proprie esibizioni di butteri e anche delle vere e proprie "sfilate" delle diverse tipologie e razze di vacche come fossero in passerella. Per non parlare dell'Esposizione canina, sabato 20 settembre, valevole per il titolo di Campione Italiano e che riscuote sempre grande successo.
Carne sì, ma senza dimenticare il pesce. Ad Expo, tra tante curiosità come la pesca con pesci magnetici o la salatura delle sardine, si imparerà a sceglierlo, pulirlo e cucinarlo. Nonchè degustarlo.
Se invece optate per una scelta vegetariana e se vi è venuta voglia di produrre in proprio, perché non provare con l'orto in cassetta, materiali di riciclo e un mix di ortaggi sempre a disposizione. Poco spazio a disposizione? C'è l'orto verticale. Per non parlare di quello sinergico, esperienza in grado di destare grande meraviglia. E ancora, quello mistico e quello sociale.