Agosto 2011, Connemara, Irlanda in moto.
Lasciamo la strada principale, parcheggiamo le motociclette al fondo di una strada senza uscita, togliamo i caschi e respiriamo a pieni polmoni la brezza oceanica che c'investe in una bella giornata estiva dal clima temperato.
Spira il vento, come sempre sull'Isola di Smeraldo, e andiamo a piedi verso l'Oceano Atlantico che dista da noi circa un chilometro.
La lingua di terra da percorrere è costituita da appezzamenti di terreno delimitati dai muretti a secco, tipici di questa parte dell'isola; la attraversiamo e vediamo in lontananza due uomini con tre cani dirigersi verso di noi e, dentro di me, penso che forse non avremmo dovuto entrare in una proprietà privata.
Va bene, ormai siamo lì, li aspettiamo e vediamo cosa hanno da dirci.
Arrivano prima i cani e ci fanno mille feste, spero sarà così anche da parte dei loro padroni e con nostro grande stupore è stato proprio così!
Anzi, di più!
Quegli uomini ci hanno visto arrivare, hanno percorso un bel pezzetto di campagna a piedi per venire a scambiare quattro chiacchiere, darci indicazioni turistiche, scoprire la nostra provenienza, raccontarci che erano appena tornati da un viaggio in Italia, ci parlano di quanto gli sia piaciuta, soprattutto cibo e clima, poi ci invitano a casa loro a prendere un the con una fetta di torta.
Decidiamo di non accettare, noi eravamo in quindici e non ci sembrava il caso.
Beh, che dire, in questo episodio vi è tutta l'ospitalità del meraviglioso popolo irlandese, figlio di una nazione che negli ultimi 10, 15 anni ha fatto un balzo nel futuro tenendo ben piantati i piedi nel passato e nelle sue tradizioni, di una nazione che ha visto per secoli nell'emigrazione l'unica opportunità di vita dignitosa, di una nazione segnata pesantemente dalla violenza degli attentati orchestrati dai separatisti dell'Irlanda del Nord.
L'Irlanda crea perplessità quando si guarda un pub in una vecchia casa con il tetto di paglia e con l'insegna del wi-fi free ma non temete, perché gli stessi irlandesi sono perplessi per i cambiamenti forzati cui è stata sottoposta la loro nazione dal 2008 in poi a causa del crollo dei mercati finanziari.
L'Irlanda offre al visitatore uno scenario naturale bello da incantare; si passa dal solitario e selvaggio Donegal spazzato dai venti ai paesaggi da cartolina del Cork occidentale, dall'Irlanda del Nord alle isole Aran e, chilometro dopo chilometro nel viaggio in moto in Irlanda, sembra di vivere in un sogno dal quale non volersi mai svegliare!
Gli irlandesi prendono tutto con ironia, chiaramente noir, si lamenteranno del clima, della vita dura e di tanto altro ancora... io penso invece che sia un modo per scoraggiarci ad andare a vivere nel loro paese... il più bello del mondo!
F.R.
#letsgo con #motoavventure
