Se è lecito affermare che esiste storicamente un luogo dove tutto è cominciato, sicuramente quel luogo è Atene.
"Ai tempi degli Dei dell'Olimpo, dei miti e delle leggende... " (cit. Da Xena la Principessa guerriera) Atene già c'era.
Tra l'acropoli e l'agorà sono nate cosucce come la Democrazia, la Filosofia, la Matematica, l'Atletica... e così tante altre cose che sarebbe impossibile continuare la lista.
Così, appena arrivati in città e ovvio per prima cosa andare a far visita al Partenone e all'Acropoli, per immergersi totalmente nello scenario della Grecia Antica.
Noterete come l'antica Polis di trovi esattamente al centro della nuova città e alla fine della visita guidata potrete fermarvi al ristorante annesso al parco museo, dove oltre a gustare degli ottimi piatti locali, potrete beneficiare di un panorama mozzafiato.
Lasciando l'Agorà, arriviamo a Piazza Syntagma, cuore pulsante dell'Atene moderna.
Quì troviamo il Palazzo del Governo e il folkloristico cambio della guardia degli Evzones.
Continuando a camminare all 'interno della zona a traffico limitato di Atene, attraversiamo la Plaka, il quartiere della vita mondana, dello shopping e dei souvenir.
Lasciamo la nostra moto quindi per un pò per goderci una giornata da turista tra gadget e regalini da acquistare e cibi succulenti da provare.
Ad Atene assaggerete i migliori Gyros pita di tutta la Grecia, nonstante il suo aspetto tipicamente streetfood, molto simile al kebab, il Gyros pita e uno dei piatti tipici della nazione, in fondo all'articolo trovate anche la ricetta.
Monastiraki è il quartiere famoso per il mercatino delle pulci.
Quì soprattutto la domenica quando i negozi sono chiusi, potrete osservare le bancarelle con la merce più assurda a cui si possa pensare.
Quì soprattutto la domenica quando i negozi sono chiusi, potrete osservare le bancarelle con la merce più assurda a cui si possa pensare.
A Monastiraki, oltre il mercato, ci sono le due cattedrali della città, la piccola (Mikri Metropoli) e la grande (Megali Metropoli– la vera Cattedrale di Atene) e c'è anche la moschea Tzistarakis, oggi sede distaccata del museo folkloristico.
Non si può comunque visitare Atene e non andare a vedere il Museo Archeologico Nazionale, il più grande della nazione e tra i più importanti nel mondo.
Se come me, sotto la tuta da motociclista, batte un cuore innamorato dell'arte questa è una tappa da non perdere.
E infine non dimentichiamoci delle spiagge.
Quelle più vicine alla città sono ovviamente più inflazionate e affollate, ma per chi vuol fare qualche km in sella alla sua moto magari, appena fuori dalla città si arriva al distretto di Vouliagmeni, dove potrete godervi un bagno tra natura incontaminata, spiagge bianche e mare color smeraldo.
Insomma è ora di partire.
Come promesso, di seguito la ricetta delle Gyros Pita: ricordate un buon impasto è fondamentale!
Ricetta Gyros Pita
- 250 gr Farina 00
- 250 gr Farina Manitoba
- 300 ml Acqua
- 20 gr Lievito di birra
- 10gr sale
- q.b. Olio d'oliva extra vergine
Preparazione
Sciogliere il lievito in acqua a temperatura ambiente e, successivamente, aggiungete i due tipi di farina già mischiati tra loro, il sale e, poca alla volta, l'acqua. Impastate fino a ottenere un composto senza grumi, compatto e morbido, poi lasciate riposare per un'ora circa.
Una volta lievitato, dividete l'impasto in 8 palline uguali. Infarinate il tavolo e stendete ognuna delle otto parti fino a raggiungere un diametro di circa 20 cm. Scaldate una padella antiaderente unta con un filo di olio. Prendete uno dei dischi formati con l'impasto e attendete che inizi a gonfiarsi. Lasciate che l'impasto cresca qualche istante e poi cambiate lato di cottura. Quando sarà dorata su entrambi i lati, potete toglierla dal fuoco.
Una volta lievitato, dividete l'impasto in 8 palline uguali. Infarinate il tavolo e stendete ognuna delle otto parti fino a raggiungere un diametro di circa 20 cm. Scaldate una padella antiaderente unta con un filo di olio. Prendete uno dei dischi formati con l'impasto e attendete che inizi a gonfiarsi. Lasciate che l'impasto cresca qualche istante e poi cambiate lato di cottura. Quando sarà dorata su entrambi i lati, potete toglierla dal fuoco.
La ricetta originale della pita greca prevede la cottura in forno a 250° per circa 5 minuti, il tempo necessario affinché la parte inferiore diventi dorata, mentre quella superiore dovrebbe restare più bianca. Per evitare che la pita gonfi, nel caso in cui non dovessero essere farcite, basta bagnare la parte superiore con dell'acqua.
Conservare dopo la cottura impilando le pita e disponendole sotto una ciotola per mantenere l'umidità.
Conservare dopo la cottura impilando le pita e disponendole sotto una ciotola per mantenere l'umidità.
Saluti rombanti da Motorchef