Astorga, nel nord della Spagna, è una città medievale situata nella zona montagnosa de La Margaterìa, incastonata tra le aspre montagne che le regalano uno scenario spettacolare ad ogni stagione.
La sua storia è antichissima. Nel medioevo i pellegrini diretti a Santiago de Compostela vi facevano tappa nel tratto compreso tra León e Ponferrada, dove la Via de la Plata, provenendo da sud, si congiungeva al cosiddetto Camino Francés. La Via de la Plata, ovvero "dell'argento", serviva a trasportare da Gijón a Siviglia i metalli delle miniere settentrionali, ma con l'arrivo dei Mori e la successiva Reconquista cristiana il percorso era stato sempre più spesso teatro di battaglie, prima di assaporare la pace dei pellegrinaggi.
Nei secoli si sono moltiplicati i monumenti e i palazzi degni di nota. Da lontano si riconosce subito il Palacio Episcopal, che Antonio Gaudì progettò alla fine dell'Ottocento e fu terminato nel 1913. Nonostante il nome, l'edificio non è mai stato sede episcopale, e oggi ospita il Museo de los Caminos (Museo del Pellegrinaggio), custode di opere d'arte e documenti relativi al Cammino di Santiago. Gaudi diede sfogo alla fantasia realizzando decorazioni ispirate allo stile mudéjar, al mondo naturale e animale e all'iconografia religiosa tradizionale.
Nel centro della città si può ammirare Plaza Mayor, dominata dal Municipio (Casa Consistorial) di Astorga, che mostra alla piazza la sontuosa facciata principale.
Le festività sono il momento migliore per scoprire la gastronomia regionale. I più golosi punteranno subito al Museo del Cioccolato, in Calle José María Gay, costruito nel 1994 per opera di privati, raccoglie vari strumenti di lavorazione artigianale del cioccolato con degustazione finale.
Da non sottovalutare la degustazione dei piatti tipici locali nei ristonati del centro storico. Ricette da far cantare le papille gustative.